E finalmente ieri sera sono riuscito a vedere sul grande schermo l'ultima fatica di Ridley Scott.
Cosa dire al riguardo? Bè, prima di tutto
!!! ATTENZIONE SPOILER !!!Posso andare? Va bene... Ecco a voi, le 4 cose che mi sono piaciute e quelle che NON mi sono piaciute di Alien Covenant (o "La piccola bottega degli orrori di David"
)
Le cose sì:
- David/Walter -
E' chiaro come il sole che, così come Ripley era la protagonista della quadrilogia di Alien, qui il perno su cui ruota la "saga" di Prometheus è l'androide David, un personaggio che in Covenant troneggia senza difficoltà su tutti gli altri, umani o mostri che siano. Un dottor Frankenstein sintetico che, nelle sue interazioni con il suo doppione buono (Walter) ha dato il meglio di sè (sì, scena del flauto compresa). Insomma, un bel cattivone psicotico di quelli che piacciono a me
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Colonna sonora -
Molto, e ripeto molto buona la colonna sonora, che ripesca i temi di Alien e Prometheus, amalgamandoli in qualcosa di decisamente inquietante (soprattutto durante le apparizioni dello xenomorfo). E poi Wagner... Voglio dire, con Wagner in sottofondo rendi automaticamente tutto più epico ("Excalibur" docet)!
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Citazioni come se piovesse -
Qui Ridley Scott si è divertito a "fare il Tarantino" e ha inserito quante più citazioni possibili; oltre agli ovvi riferimenti alla saga di Alien, mi permetto di citare (ah ah) quella che considero una delle scene migliori del film, ovvero il dialogo tra David e Walter nel presunto luogo di sepoltura di Shaw, ovvero la resa in 3d del famigerato quadro "L'isola della morte" (opera già ripresa in versione bio-meccanica da Giger) di Arnold Bocklin.
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La fabbrica dei mostri -
Promossi gli effetti speciali, soprattutto per quanto riguarda gli sfondi (la città dei cloni di Matro Lindo è SUPERBA) e le new entry nell'universo xenomorfico, ovvero i due "pseudo-alien" bianchi. Begli gli xenomorfi classici, anche se... Anche se...
Le cose no:
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Carne da cannone -
Come avevo previsto già dai trailer, i personaggi umani della vicenda servono quasi unicamente a farsi massacrare dal mostro di turno. Tutti abbastanza dimenticabili, a parte qualche sprazzo nella (piuttosto insignificante) protagonista, specie all'inizio; menzione speciale per il capitano Oram, membro più recente del club "guardiamo più da vicino l'ovetto misterioso in cui sta muovendo qualcosa di orribile"
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Taglia e cuci -
Come ho avuto modo di verificare ieri sera di ritorno dal cinema, spulciando su AVP Galaxy e altri siti di appassionati, al film mancano diverse scene, tagliate in fase di montaggio per non meglio precisate ragioni... Si parla addirittura di 15 minuti persi; ora, non so quanto sia vera quest'ultima affermazione, ma la sensazione che mancasse qualcosa, durante la visione del film, era MOLTO forte. Ora c'è da sperare che prima o poi esca una "extended edition", perché ci sono affettivamente alcuni punti della trama che, così come sono, risultano decisamente "monchi" (che fine ha fatto il secondo alien albino? - tanto per citarne uno).
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Too fast for killing -
E' curioso che in un film su mostruosi alieni assassini, il combattimento migliore sia stato quello tra due androidi... Davvero troppo veloci i duelli con gli xenomorfi, anche se devo dire che il primo scontro (quello sul cargo, con Daniels appesa al cavo), mi è garbato assai più di quello finale, decisamente troppo affrettato.
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Prometheus? Ma di che stai parlando? -
Come Fincher in Alien 3, qui Scott ha fatto praticamente tabula rasa di quanto aveva tentato di costruire con Prometheus... E se qualcuno ha apprezzato questa sua mossa, bé, io non sono tra questi. Tutta la componente mistica, il senso di scoperta del precedente film hanno lasciato il posto ad un voler accontentare a tutti i costi le varie tipologie di fan di alien che, unito alla consapevolezza che tante scene sono state tagliate, lascia un pochino l'amaro in bocca.
In definitiva, un bel film con qualche pecca, diciamo un 8/10 (soprattutto per Fassbender e l'impianto scenico).